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Oscar 2021: Cosa non sai sui film nominati? Le curiosità per stupire gli amici!

Apr 23, 2021

Domenica 25 aprile andrà in onda la 93esima edizione della Notte degli Oscar, come sempre in diretta dal Dolby Theatre di Los Angeles.

A un anno dall’inizio della Pandemia di Covid-19 (anche se è ancora strano dirlo, e ancora di più scriverlo) il cinema non si è ancora ripreso, ma quella dell’intrattenimento è una macchina troppo costosa per rimanere ferma anche solo pochi mesi, quindi siamo contenti di vederla riprendere piano piano in mano le redini del suo mondo.

Dopo che migliaia di progetti hanno ricevuto il semaforo rosso dello stop alla produzione, sembra che negli Stati Uniti la notte degli Academy Award sia decisa a essere pioniera voltapagina su questo triste capitolo della storia mondiale, sebbene l’epidemia sia ancora in corso, e ne sentiremo le ripercussioni per parecchi anni a venire.

Le pellicole che si contendono la categoria miglior film sono 9, e oggi La Voce Dello Schermo, vi propone alcune curiosità che potreste non conoscere sui film.

A partire da NOMADLAND, il favorito alla vincita. 

Molti dei co-protagonisti di Frances Mcdormand, che nel film interpreta Fern, una donna di mezza età che si è da qualche tempo convertita alla vita nomade, non avevano idea che lei fosse una star di Hollywood. Durante uno dei momenti più intimi del film, Fern confida a un altro nomade, Bob Wells, di aver perso il marito Bo. Poco dopo Bob ha ringraziato Mcdormand per essersi confidata e che per lui quel gesto significava molto. È stato lì che l’attrice ha dovuto rivelargli che in realtà suo marito, Joel Coen, era vivo e vegeto, e che in realtà la sua confessione faceva parte del copione di un film, e non stavano semplicemente girando un documentario, come invece avevano fatto credere. 

 

MINARI

Lo sceneggiatore e regista Lee Isaac Chung stava per iniziare a lavorare come insegnante a tempo pieno per supportare la sua famiglia quando ha deciso di scrivere un ultimo copione nei pochi mesi liberi che gli rimanevano. In cerca d’ispirazione, la trova in una frase di Willa Cather, un’autrice di romanzi ambientati nelle Grandi Pianure del Nordamerica: “La mia vita è iniziata quando ho smesso di ammirare e ho cominciato a ricordare.” Riflettendoci, Chung dedicò alcuni pomeriggi a buttare giù i suoi ricordi. Si è ricordato dell’arrivo della sua famiglia in una roulotte sul prato di Ozark, e lo choc della madre nell’apprendere che quella sarebbe stata la loro nuova casa. Si ricordò del torrente dove tirava i sassi ai serpenti, dell’odore della terra arata e della nonna e il suo piantare ortaggi di origini coreane. Dopo aver scritto un’ottantina di ricordi, abbozzò un arco narrativo sui temi della famiglia, del fallimento e della rinascita.

Con questo film, Steven Yeun diventa il primo attore asiatico-americano a ricevere la candidatura a miglior attore protagonista.

SOUND OF METAL

Durante le scene in cui Ruben lotta per accettare la perdita dell’udito, Riz Ahmed ha indossato dei dispositivi di blocco del suono, inseriti nel canale uditivo, che emettevano rumore bianco. Ha inoltre imparato il linguaggio dei segni, scegliendo di comunicare così con i tanti membri del cast e della troupe affetti da disturbi dell’udito.

Paul Raci (che nel film interpreta Joe, il fondatore della struttura di riabilitazione per sordi) non è sordo, ma entrambi i suoi genitori lo erano. È una figura di spicco nella comunità dei sordi CODA (Child of Deaf Adults) ed è membro dei Hands of Doom, una band che si esibisce in linguaggio dei segni.

 

JUDAS AND THE BLACK MESSIAH

Il regista Shaka King ha descritto l’idea iniziale per il film come “The Departed se fosse ambientato nel mondo del COINTELPRO (Counter Intelligence Program)”. Pensò che fosse un’idea interessante per raccontare la biografia del giovane Fred Hampton, tramite l’uso di un “cavallo di Troia”, e insieme introdurre il pubblico a un momento storico e a un gruppo di attivisti la cui ideologia è ancora perlopiù sconosciuta a molti: le Pantere Nere. 

Lakeith Stanfield ha rivelato di aver avuto bisogno di qualche seduta dallo psicologo per riprendersi dalla sua performance nel film, nel quale interpreta l’informatore dell’FBI William O’Neal.

 

MANK

La sceneggiatura di Mank porta la firma del padre di David Fincher (che lo ha diretto), morto all’inizio degli anni 2000. 

Non esiste una versione a colori della pellicola, che è stata girata con una telecamera RED Helium Monochrome 8K.

Il film ha un mix sonoro monaurale, simile a quello che avevano i film prima che venisse introdotto, a metà del XX secolo, il sistema audio stereofonico. Ciò significa che invece di più tracce sonore dedicate al dialogo, alla musica e ad altri effetti sonori, tutte le suddette sono state fatte confluire su un’unica traccia.

Sebbene Marion Davies fosse più vecchia di Herman J. Mankiewicz di quasi un anno, l’attrice che la interpreta, Amanda Seyfried è più giovane di Gary Oldman (che interpreta Mank) di 27 anni.

UNA DONNA PROMETTENTE

Il titolo è un riferimento al caso che vede protagonista lo studente di Stanford Brock Turner, condannato per violenza sessuale nel 2016. Nonostante il verdetto a favore della vittima che lo condannava, su molte testate la notizia è stata presentata appellando Turner come un “giovane promettente.”

L’idea che ha ispirato la sceneggiatrice e regista Emerald Fennell a sviluppare il copione del film è stata quella di un personaggio femminile sdraiato su un letto mentre qualcuno le abbassa i pantaloni e da ubriaca chiede “Cosa stai facendo?”, per poi rifare la stessa domanda in maniera molto più sobria.

 

THE FATHER – NULLA È COME SEMBRA

Lo sceneggiatore e regista Florian Zeller è un drammaturgo francese, che ha adattato la sua celebre commedia Le Père, del 2012, in questo film, diventato il suo debutto alla regia.

Il nome del personaggio principale è Anthony perché il ruolo è stato scritto per Anthony Hopkins e nessun altro. Anche le loro date di nascita coincidono. Il regista si è detto estasiato quando l’attore ha accettato il ruolo. Ha anche detto che sarebbe stato pronto a produrlo con un cast francese, se Hopkins non avesse accettato.

 

 

 

IL PROCESSO AI CHICAGO 7

Il regista e sceneggiatore del film, Aaron Sorkin, ha detto in un’intervista che Steven Spielberg lo aveva approcciato, nel 2006, per scrivere un film sullo stesso soggetto, ma lo sciopero degli sceneggiatori fece deragliare il progetto. 

Quando Steven Spielberg era legato al film in qualità di regista, stava progettando di incontrare Heath Ledger per discutere il ruolo di Tom Hayden. Ledger è morto il giorno prima dell’incontro con Spielberg, il quale avrebbe anche voluto Will Smith nei panni di Bobby Seale.

Il film accenna all’assassinio di Fred Hampton, protagonista di un’altra pellicola nominata: Judas and the Black Messiah, dove è stato interpretato da Daniel Kaluuya.

 

Potete seguire la Notte degli Oscar in diretta su Sky (canale 303), e in chiaro su TV8. 

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