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Intervista ad Artem: “Mare fuori sia da esempio per i giovani. Vedrete un Pino diverso” Il talentuoso giovane si racconta su La voce dello schermo lanciando un messaggio ai giovani e parlando del cambiamento del suo Pino.

Nov 23, 2021

Va in onda il mercoledì su Rai Due la seconda stagione della serie “Mare Fuori“, diretta da Milena Cocozza e da Ivan Silvestrini e che racconta le vicende di dei giovani detenuti all’interno dell’Istituto di Pena Minorile a Napoli. Abbiamo ritrovato uno dei protagonisti, Artem, che abbiamo già conosciuto e apprezzato lo scorso anno, che ci ha parlato della metamorfosi che ha vissuto il suo Pino e di come una fiction come “Mare Fuori” possa servire a tanti giovani a non commettere degli errori e a realizzare i propri sogni lontani dalla vita di strada. Oltre in “Mare Fuori 2” ritroveremo Artem in “Nostalgia“, nuovo film diretto da Mario Martone con Pierfrancesco Favino protagonista

 

Salve Artem, bentornato su La voce dello schermo. In questi nuovi episodi di “Mare Fuori” stiamo vedendo un Pino diverso e che decide di schierarsi dalla parte di “O’ Chiattillo”. Che sviluppi ci saranno nelle prossime puntate? Come hai vissuto questo cambiamento?

Bentrovati. Ho vissuto questo cambiamento in modo positivo, mi ha fatto piacere vedere un Pino con occhi diversi e sono molto felice del lavoro svolto. È stato bello scardinare un po’ quel carattere pieno di rabbia che aveva e a cui eravamo abituati e trovare nuove emozioni in lui. Ovviamente non dico nulla per non rovinarvi la visione, dico soltanto che rimarrete sorpresi dai prossimi episodi.

La prima stagione di “Mare Fuori” ha rappresentato per certi versi una sorta di battesimo per te. Quanto è cresciuto Artem?

Credo che non si smetta mai di crescere. Nonostante tutto, posso dire che c’è stato un momento in cui ho capito cosa voglio fare nella vita e cosa devo fare per ottenere ciò che voglio. È un’emozione grandissima quando riesci a concretizzare i sogni che ti prefiggi. È come rendere reale l’immaginario che desideri attraverso le tue azioni. Ho capito qual è il vero significato della vita, un po’ come Pino che ha compreso che la strada giusta è l’amore e non la violenza.

Qual è secondo te il segreto del successo di “Mare Fuori”?

Principalmente credo che molte persone si rivedano negli errori dei personaggi e ritengo soprattutto che sia necessario lanciare un messaggio ai genitori, perché spesso le colpe degli adulti ricadono sui figli. Sono del parere che non esistano cattivi allievi ma esistono cattivi maestri. Spesso gli adulti non sanno come comportarsi con i figli, non sanno come trattarli, come gestire il loro talento e come incanalare le energie dei giovani verso le cose belle della vita. Non tutti riescono a realizzarsi senza una guida, anzi è un avvenimento raro e spesso prendono una cattiva strada.

Perché è importante per i giovani, secondo te, guardare prodotti del genere?

È importante che prodotti del genere riescano a toccare emotivamente, e in modo positivo, i giovani. È fondamentale che i giovani abbiano degli esempi giusti da seguire, un’ispirazione. Se vengono coinvolti emotivamente e in modo positivo potranno prendere la strada giusta e cambiare il proprio stile di vita. Il segreto è trovare ciò che ti rende felice e concentrare tutte le proprie forze per realizzarlo. Questa ricerca deve innescare un processo creativo e di lavoro che comporta anche disciplina e costanza. Bisogna insegnare ai giovani come utilizzare nel modo giusto le proprie energie e il loro tempo. Hanno un grande potere ma non sanno come utilizzarlo. Spesso i social forniscono esempi sbagliati che non li stimolano abbastanza o li gettano in un mondo fatto di apparenze. Serve svegliarli e indirizzarli a percorrere la strada giusta.

Come vedi “Mare Fuori” dopo la seconda stagione?

Io mi limito a fare il mio lavoro e a seguire il mio personaggio, non so cosa accadrà dopo anche se i fan penso spingano per una nuova stagione. Vediamo intanto come andrà la seconda.

*Tutte le foto sono di Sabrina Cirillo

Progetti futuri?

Lavorare su me stesso ogni giorno. C’è un progetto in cui mi vedrete prossimamente, “Nostalgia”, il nuovo film di Mario Martone con Pierfrancesco Favino protagonista e uscirà penso il prossimo anno.

Un attore e un regista con cui ti piacerebbe lavorare?

Sono tantissimi, sia italiani che stranieri. Sicuramente mi piacerebbe lavorare con i grandi del cinema, uno su tutti Paolo Sorrentino.

 

Se volete recuperare la nostra precedente intervista ad Artem cliccate qui.

Di Francesco Sciortino

By lavocedelloschermo

Francesco Sciortino, giornalista pubblicista dal 2014, appassionato di serie tv, cinema e doppiaggio. In passato cofondatore della testata online “Ed è subito serial”.

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