Giovedì 6 giugno, alle 21.20 su Rai 3, andrà in onda la seconda puntata di “Che ci faccio qui”, il programma ideato e condotto da Domenico Iannacone e prodotto da Ruvido Produzioni. Protagonista del secondo capitolo di “Ti vengo a cercare”, è ancora una volta Bartolo Mercuri, il piccolo commerciante di mobili della Piana di Gioia Tauro. La puntata si addentrerà all’interno di storie di migranti, tra disagio abitativo, ingiustizia sociale e sfruttamento. Mondi inaspettati, raccontati magistralmente da Iannacone, e che ci offrono uno sguardo che mette in discussione la percezione comune delle cose.
Da Gioia Tauro, Iannacone si sposterà a Mammola (RC), ai piedi dell’Aspromonte, per raccontare la storia di Nik Spatari. Spatari era un artista visionario, sordo, amico di Picasso e Le Corbusier, alla fine degli anni ‘60, insieme alla sua compagna Hiske Maas, fondò, dai ruderi di un vecchio monastero, il Musaba: un museo laboratorio d’arte contemporanea al cui interno è custodito “Il sogno di Giacobbe”, da molti definito la Cappella Sistina della Calabria. Nel 2020, all’età di 91 anni, Nik è mancato. A preservare la sua opera è rimasta Hiske, che continua a cullare il sogno immortale dell’arte.
Ultima tappa della puntata di giovedì sarà Cosenza, in cui troviamo Gianluigi Greco, un professore universitario che insegna informatica all’Unical. Greco è uno dei massimi esperti internazionali di intelligenza artificiale e oggi quasi tutti i suoi allievi trovano lavoro presso una multinazionale giapponese che ha trasferito proprio in Calabria uno dei tre poli mondiali dell’IA.
Con “Ti vengo a cercare”, Domenico Iannacone ci mostra un Sud dai mille volti, capace da un lato di farci indignare, dall’altro di stupirci.