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Lun. Giu 16th, 2025

Intervista a Laura Adriani: “Il vero successo è evolverci e fare ciò che ci fa sentire vivi” L’attrice, che stiamo vedendo interpretare Daniela nella serie Netflix ‘Maschi Veri’, si racconta su “La voce dello schermo”.

Giu 9, 2025
Photographer: Sara Meconi, Stylist: Alice Grondona, Make-up artist: Annagioia Catone, Hair stylist: Christian Vigliotta, Ufficio Stampa: The Rumors

In queste settimane, stiamo vedendo Laura Adriani nella serie NetflixMaschi Veri”. L’attrice interpreta, infatti, Daniela, una donna determinata che raggiunge il successo intraprendendo la carriera di influencer. La crescita professionale della donna, però, non viene accettata dal compagno Massimo (Matteo Martari) che, in seguito al proprio licenziamento, dimostra una grande insofferenza nella gestione dei nuovi equilibri che si vengono a creare all’interno della coppia.
Abbiamo avuto il piacere di intervistare, su “La voce dello schermo”, proprio Laura Adriani, che si è raccontata partendo da “Maschi Veri” e da come il personaggio di Daniela le abbia offerto spunti di riflessione interessanti sulla situazione della donna e sugli equilibri di coppia. Oltre a rivivere l’esperienza in “Maschi Veri”, Laura ha proseguito ricordando altre due donne fondamentali per il proprio percorso artistico: Marina di “Mica è colpa mia”, un personaggio che le ha fatto comprendere quanto sia importante seguire le proprie passioni senza timore; e Ginevra di “A casa tutti bene – La serie”, che ha segnato un punto di svolta significativo per la propria carriera. Successo, paure, fede, cambiamenti, l’importanza di evolversi, questo e altro nella nostra chiacchierata con Laura Adriani. A voi…

Photographer: Sara Meconi. Stylist: Alice Grondona. Make-up artist: Annagioia Catone. Hair stylist: Christian Vigliotta. Ufficio Stampa: The Rumors

Salve Laura, bentornata su “La voce dello schermo”. Ti stiamo vedendo interpretare Daniela in “Maschi Veri”. Che esperienza è stata per te?

Salve a tutti, grazie. È stato bello recitare con questo cast così talentuoso. Voglio molto bene a tutti ed è stato un piacere girare con loro. Di Daniela ho amato che è una donna molto pratica e che va dritta per la sua strada. Un po’ le invidio che non dia molto peso al giudizio degli altri, perché è un aspetto con cui, ogni tanto, mi ritrovo a confrontarmi.

Come reputi la donna del 2025?

Credo sia difficile generalizzare. Penso stiamo un po’ combattendo per trovare una nostra indipendenza e che a volte siamo molto dipendenti dalla figura maschile. Il patriarcato è come un verme che sta sia dentro l’uomo sia, in qualche modo, dentro la donna. Vedo una grande forza da parte delle donne nel dire di no a uomini che non sono abbastanza evoluti e che si perdono in determinati meccanismi. Credo che le donne si stiano concentrando su loro stesse, sul realizzarsi e sul non avere bisogno dell’uomo.

Il successo di Daniela non viene accettato dal compagno. Cos’è per te il successo?

Credo significhi seguire la propria strada, essere contenti, stare bene e fare ciò in cui si crede.

Secondo te, è possibile trovare un equilibrio tra uomo e donna?

Me lo auguro, lo spero, lo credo e lo sogno. Non saprei dire come, ma sicuramente si potrebbe cominciare a lavorare su noi stessi pensando che la donna non debba più andare a salvare l’uomo e nemmeno viceversa. Credo sia necessario che ognuno lavori per se stesso per evolversi e migliorarsi. Inoltre, penso sia fondamentale prendersi le proprie responsabilità attraverso l’onestà e il coraggio, anche sentendosi vulnerabili e fragili e ammettendo i propri sbagli, perché l’errore fa parte del processo. Spesso gli uomini si sentono invincibili e vogliono sentirsi così, mostrando poco coraggio nel dire la verità. Ma anche noi donne abbiamo i nostri difetti. Vanno evitate sia forme di patriarcato sia di matriarcato. Occorre fare gioco di squadra e non avere un potere centralizzato, ma diffuso, sostenendosi a vicenda in base a chi dei due abbia più bisogno o meno.

Maschi Veri. (L to R) Matteo Martari as Massimo, Laura Adriani as Daniela in episode 101 of Maschi Veri. Cr. Lucia Iuorio/Netflix © 2025

Com’è stato condividere il set con la squadra che avevi accanto?

È stato bellissimo. Pietro Sermonti è un amico importante per me. Avevo già conosciuto Matteo in “Cuori” ed è stato bellissimo recitare con lui, mi fa tanto ridere e lo adoro. Sarah è una maestra di vita. Thony una compagna di giochi. Lastrico e Montanari li stimo tantissimo e mi fanno sorridere molto anche loro. È un gruppo di persone gentili e simpaticissime.

Di recente ti abbiamo vista in “Mica è colpa mia”, Marina è stata un’altra donna che ha raccontato altre sfumature del successo…

Sì, è stata un’altra esperienza importante perché ho avuto la possibilità di girare in terra napoletana, da cui ho origini e con una cadenza che amo riprodurre. È stato bello girare con Antonio Folletto e Vincenzo Nemolato, che sono due attori che stimo tanto. Marina è una donna che sembra avere potere, successo, ricchezza ma che poi si rende conto che non è veramente felice, perché vuole fare la cuoca. In quel momento stavo vivendo un periodo simile al suo, poiché mi stavo aprendo a nuove passioni ma avevo anche il timore che prendessero spazio alla recitazione, che è sempre stato il mio grande amore. Avevo un po’ di paura di intraprendere anche la strada della musica e della scrittura ma è arrivato questo film che mi ha dato la forza e il coraggio di andare incontro a questi altri sogni. Credo sia anche questo il successo: fare tutto ciò che ti fa stare bene, ti permette di giocare e ti rende vivo.

Come affronti le tue paure?

È una domanda che mi riguarda particolarmente in questo momento. Per me è un tema molto importante. Ho appena scritto cinquantaquattro pagine di sceneggiatura e alla cinquantatreesima la protagonista, una scienziata non credente, chiede: “come faccio ad affrontare le mie paure?”. La risposta che darò è simile a quella che riceve lei: “attraverso la fede”, ma non in senso religioso perché non penso ci sia bisogno di credere in Dio per averla. Secondo me, la fede è un concetto che non ha religione e significa fidarsi di ciò che ci circonda, di noi stessi e degli altri.

È più difficile fidarsi di noi stessi o degli altri?

Dipende. Credo che un buon equilibrio sia la soluzione migliore. Forse in passato mi sono fidata troppo degli altri, ho fatto questo grande errore che mi ha fatto perdere ripetute volte e adesso cerco di fidarmi più di me e di quello che sento e credo. Ma non voglio chiudere la porta al pensiero degli altri, perché è sempre importante avere delle informazioni. Per me è stato più difficile fidarmi di me stessa, adesso sento si sta ribaltando questo pensiero ma spero non sia difficile fidarmi in entrambi i casi.

Come vedi Laura di oggi e quella di ieri?

Oggi vedo una Laura più coraggiosa, ieri era più qualcuno che cercava di entrare in una casella, di essere brava, di avere conferme esterne che ovviamente fanno piacere, ma ciò a cui ambisco è credere in ciò che faccio e fare quello che mi fa stare bene, anche se può sembrare insolito, folle o anticonformista. Non voglio avere rimpianti, sono più coraggiosa, ho deciso di vivere a Parigi e in due Paesi, perché è la cosa che mi piace di più e che mi fa stare bene. Sono decisioni importanti, prese con coraggio e con la curiosità di scoprire ciò che succede.

Cosa stai scoprendo?

Sono ancora in una fase iniziale di scoperta, dal momento che vivo qui soltanto da tre mesi. Ma in Francia potrei avere un percorso diverso e che mi permetterebbe di toccare anche corde differenti rispetto a quelle esplorate finora. Ho cominciato a recitare da bambina, ho preso un agente, ho fatto casting e la mia carriera è cresciuta. Qui in Francia vorrei provare a creare un percorso più indipendente, scrivendo – anche insieme ad altre persone – e girando in modo indipendente, che si spera con una qualità tale da poter portare quanto realizzato in giro per i festival.

Maschi Veri. Laura Adriani as Daniela in episode 101 of Maschi Veri. Cr. Lucia Iuorio/Netflix © 2025

Di Ginevra e di “A casa tutti bene – La serie”, cosa ti è rimasto?

Prima di tutto l’amicizia con Francesco Scianna, uno dei miei più cari amici e ringrazio Gabriele per averlo fatto entrare nella mia vita. Poi, mi è rimasta sicuramente la grande opportunità di aver lavorato con un regista che ha rappresentato un ponte davvero importante per la mia carriera. Ha segnato il transito – soprattutto tra la prima e la seconda stagione – tra la fine della mia adolescenza televisiva e l’essere diventata una donna. Gabriele mi ha portata all’istinto e al gioco. Mi ha detto: ‘spacca tutti i muri che ci sono’. Ha rappresentato uno spartiacque e un passaggio importante.

Se fossi una giornalista che domanda faresti a Laura?

Le chiederei: “Qual è la cosa che conta veramente per te nella vita?”. E risponderei: “Per me la cosa più importante nella mia vita è l’evoluzione, mia e degli altri”.

Di Francesco Sciortino

By lavocedelloschermo

Francesco Sciortino, giornalista pubblicista dal 2014, appassionato di serie tv, cinema e doppiaggio. In passato cofondatore della testata online “Ed è subito serial”.

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