C’erano tanto mancati Aldo, Giovanni e Giacomo. Quei tre che negli anni ‘90 conquistavano pubblico e botteghino a suon di risate con cult della commedia italiana come “Tre uomini e una gamba”, “Così è la vita” e “Chiedimi se sono felice”. C’erano tanto mancati, ma finalmente possiamo dire che Aldo, Giovanni e Giacomo sono tornati in grande stile con “Odio l’estate“.
Il film racconta la storia di tre famiglie che, per via di un errore, sono costrette a condividere un’abitazione di villeggiatura durante l’estate. Aldo è uno sfaticato e padre di tre figli; Giovanni un insopportabile pignolo e proprietario di un negozio di calzature prossimo alla chiusura; e Giacomo è uno stimato dentista. Al loro fianco le rispettive mogli: Carmen (Maria Di Biase), Paola (Carlotta Natoli) e Barbara (Lucia Mascino). A chiudere il cerchio i loro figli e, in particolare, i due adolescenti Salvo (Davide Calgaro) e Alessia (Sabrina Martina), che instaureranno una bella amicizia.
“Odio l’estate” segna il grande ritorno dei tre attori sotto la direzione dello storico regista Massimo Venier e finalmente, dopo alcune parentesi poco felici tra luna park e cosmi sul comò, Aldo, Giovanni e Giacomo sono riusciti a (ri)conquistare pubblico e critica. La mano di Venier risulta una manna dal cielo per i tre comici, che ritrovano la freschezza di un tempo e l’attesa ventata di novità. La pellicola diverte e commuove. Vengono affrontate con delicatezza e con il sorriso le frustrazioni e i malesseri che possono presentarsi nel lavoro e nella vita. Molto interessante anche il confronto tra mogli e mariti e quello generazionale. Le attrici Maria Di Biase, Carlotta Natoli e Lucia Mascino incarnano bene i personaggi che interpretano e offrono una panoramica sui problemi che le mogli possono riscontrare con i mariti. Piacevoli sorprese anche i due giovani Davide Calgaro e Sabrina Martina, già ammirati in tv il primo ne “Il Processo” e la seconda ne “Il silenzio dell’acqua”. A impreziosire ulteriormente il film ci pensano Michele Placido e il cameo di Massimo Ranieri. Non mancano nemmeno i riferimenti ai loro classici, dai siparietti in macchina alla partita in stile “Marrakech Express”, rievocando allo spettatore quella sensazione di déjà-vu molto cara ad Aldo.
“Odio l’estate” ha incassato 3.512.739, cifre che mostrano il ritrovato feeling tra pubblico e Aldo, Giovanni e Giacomo.
Quei tre c’erano tanto mancati, è vero, ma sono riusciti a dimostrare che, tornando allo stile di un tempo e al genere di commedia che li ha resi grandi, riescono ancora a convincere. Bentornati.
Di Francesco Sciortino