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I 30 film della decade da non perdere! I film che hanno reso gli ultimi dieci anni così speciali!

Dic 31, 2019

La fine del decennio è ormai arrivata, quindi quale miglior modo di celebrare dieci anni di cinema se non con una classifica dei film che li hanno resi importanti? Ecco quindi una carrellata dei 30 film da non perdere dal 2010 al 2019, più alcune menzioni speciali, perchè trenta erano davvero troppo pochi!

30. Carol (2015)
Rooney Mara e Cate Blanchett sono le protagoniste di questo dramma agrodolce che esplora le emozioni travolgenti dell’amore e cosa significa essere sé stessi a discapito delle conseguenze sociali riguardanti le relazioni omosessuali negli anni ’50. Todd Haynes gira il film in pellicola Super 16 per dare un effetto morbido all’immagine. L’atmosfera natalizia ti avvolge come un caldo abbraccio facendoti soffrire forse un po’ più intensamente.

 

 

 

29. La Grande Bellezza (2013)
Tra i film del decennio non possiamo non citare “La Grande Bellezza”. Il film di Paolo Sorrentino è riuscito a conquistare l’Academy e ha riportato l’Oscar in Italia dopo il trionfo de “La vita è bella”. “La grande bellezza” è una vera e propria opera d’arte, costituita da tanti ritratti da apprezzare scena dopo scena che riescono a fare di Roma vera protagonista della pellicola al fianco dello straordinario Toni Servillo.

 

 

28. A Proposito Di Davis (2013)
Molto amato dai critici, questo gioiellino racconta la storia di un giovane cantante mentre naviga la scena popolare del Greenwich Village del 1961. Diretto dai fratelli Ethan e Joel Coen, può contare sulle performance attoriali di Oscar Isaac, Carey Mulligan e Justin Timberlake. Un film melanconico, divertente, dolce e amareggiato, sconnesso e concentrato, tutto in una volta. Il direttore della fotografia Bruno Delbonnel propone una tavolozza di colori tenui e grigi e utilizza un approccio documentaristico, senza però l’uso della camera a mano. È un mondo incolore e solitario, senza nessuna tregua per Llewyn.

 

27. Arrival (2016)
Diretto da Denis Villeneuve e basato sul racconto breve di Ted Chiang intitolato Storie Della Tua Vita, questo sci-fi drama racconta la storia di una linguista che collabora con l’esercito per cercare di comunicare con alcune forme di vita aliene dopo che dodici misteriosi veicoli spaziali appaiono in giro per il mondo. La performance di Amy Adams nei panni della protagonista brilla di luce propria aiutando il film a portare a termine qualcosa di molto raro: toccare alcuni temi che su carta potrebbero risultare noiosi e pesanti inserendo riflessioni filosofiche e tessendo una storia emotiva gratificante e in cui ci si può rispecchiare.

 

26. Lo Chiamavano Jeeg Robot (2019)
Enzo, un piccolo truffatore solitario e misantropico, usa i superpoteri ottenuti dopo essere caduto nel Tevere per inseguire un pazzo gangster chiamato “Lo zingaro”. L’esordio alla regia di Gabriele Mainetti è una vera e propria gemma del cinema, impreziosita dalle performance di Luca Marinelli, nei panni dell’iconico Zingaro, di Claudio Santamaria e di Ilenia Pastorelli. La regia di Mainetti ha portato una ventata di freschezza al nostro cinema e la prossima e attesissima uscita del suo “Freaks Out” sembra poter bissare il successo dell’esordio.

 

 

25. Lady Bird (2017)
Greta Gerwig e Saoirse Ronan sono la coppia perfetta nel panorama indie Hollywoodiano. Lady Bird ci mostra le dolorose e infinitamente divertenti montagne russe della vita di un adolescente che non vede l’ora di scappare da Sacramento e dalle grinfie della scuola cattolica per poter sperimentare il mondo. È triste, commovente, esilarante, e rimane con te. Una delle cose migliori, però, è la performance di Saoirse Ronan, che ha stupito spettatori e critici.

 

 

24. A Beautiful Day – You Were Never Really Here (2017)
L’inquietante thriller di Lynne Ramsay, adattato da una novella di Jonathan Ames, ti tiene costantemente col fiato sospeso. Joaquin Phoenix interpreta Joe, un veterano militare tormentato che si guadagna da vivere salvando e riportando alle loro famiglie le ragazze scomparse. L’essenza della performance di Phoenix si manifesta nel bagliore mezzo illuminato dei suoi occhi, come se ci fosse elettricità che scorre sotto la sua pelle. Poche volte il Disturbo da Stress Post Traumatico è stato rappresentata in modo così convincente sullo schermo senza ricorrere a performance troppo arzigogolate, ma appoggiandosi esclusivamente sugli strumenti unici del cinema. Lynne Ramsay è una vera artista cinematografica che si spinge davvero oltre i confini della propria arte.

23. Lei (2013)
Spike Jonze scrive e dirige una storia d’amore cerebrale su un divorziato (interpretato da Joaquin Phoenix) il cui spirito affranto riceve una spinta una volta che si collega al suo nuovo sistema operativo, un software artificialmente intelligente (e dalla voce di Scarlett Johansson) di nome Samantha progettato per soddisfare ogni suo bisogno. Una storia d’amore a breve termine, il film vede i due alle prese con l’innamoramento e il disinnamoramento. Che, con i progressi dell’intelligenza artificiale di questi anni, tutto ciò sia meno irrealistico?

 

22. Il Traditore (2019)
Il Traditore di Marco Bellocchio è riuscito ad attirare l’attenzione di pubblico e critica nonostante trattasse un tema collaudato come quello della Mafia. Bellocchio ha saputo offrire una nuova prospettiva sull’argomento caratterizzata dal suo impeccabile stile. Pierfrancesco Favino si conferma ancora una volta uno dei migliori interpreti del cinema italiano ed è convincente anche nei panni del mafioso e in seguito collaboratore di giustizia Tommaso Buscetta. Un prodotto da ricordare sicuramente nonostante non sia riuscito a strappare la candidatura alla shortlist delle nomination agli Oscar.

 

21. Sulla Mia Pelle (2018)
Premiato a Venezia e ai David di Donatello 2018, il film racconta degli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi, protagonista di uno dei casi più controversi della storia italiana recente. Un racconto crudo e crudele egregiamente eseguito dalle persone dietro e davanti alla telecamera. La regia di Alessio Cremonini è intossicante e attenta ai dettagli, le performance dei protagonisti, in particolare quella di Alessandro Borghi, vi resteranno appiccicate addosso per un po’.

 

 

20. Gravity (2013)
Sandra Bullock fa un passo per la donna e un grande salto sul palco degli Oscar con il suo lavoro come cosmonauta nel film dalla regia di Alfonso Cuarón, seguita da George Clooney nei panni di un suo collega. Tra la miriade di film ambientati nello spazio, questo riesce a separarsi dal gruppo entro i primi 13 minuti. È questa la durata dello scena iniziale — un’unica ripresa ininterrotta, resa possibile dalla magistrale fotografia di Emmanuel Lubezki. Il suo lavoro fluido e fluttuante porta forse al tentativo più riuscito di riprodurre la stragrande infinità dello spazio esterno. Immersa in mezzo a tutto questo nulla, il personaggio della Bullock fornisce il nucleo emotivo del film, mentre affronta i traumi del passato e affronta la vasta distesa dell’universo.

19. Sorry To Bother You (2018)
In una versione alternativa di Oakland, il telemarketer Cassius Green scopre una chiave magica per il successo professionale, spingendolo in un universo di avidità.
Alla regia troviamo il rapper Boots Riley, che dopo aver passato più di vent’anni della sua carriera a denunciare ingiustizie sociali nelle sue canzoni, le traduce in una tagliente satira contemporanea che darà da pensare a molti.

 

 

 

18. The Wolf Of Wall Street (2013)
Scorsese nella sua forma più scatenata, estrema ed esagerata. I contenuti estremi hanno più volte avuto l’occasione di infiltrarsi nei film di Scorsese, con scene di violenza che possono essere piuttosto scioccanti. The Wolf Of Wall Street non è un film di gangster, ma si occupa di personaggi che sono quasi terribili tanto quanto i mafiosi: gli agenti di borsa. Basato sulla vera storia di Jordan Belfort, dalla sua ascesa a ricco broker azionario che fa la bella vita fino alla sua caduta, che coinvolge il crimine, la corruzione e il governo federale.

 

17. Interstellar (2014)
Una squadra di esploratori attraversa un wormhole nel tentativo di garantire la sopravvivenza dell’umanità. La grande vittoria del film sta nei suoi temi: Come si quantifica l’amore? Chi può dire quali azioni sono veramente altruiste? La regia di Nolan è visivamente stupefacente e Matthew McConaughey regala una performance che impreziosisce molto il film. Anche se pieno di gergo scientifico e di azione, resta profondamente emotivo e coinvolgente.

 

 

16. Il Cigno Nero (2010)
Darren Aronofsky ha creato uno dei migliori horror psicologici della storia recente con protagonista una delle scene più inimmaginabili: quella del balletto. Natalie Portman ha meritato il suo primo Oscar interpretando una ballerina divorata dall’ambizione, dall’ossessione e dalla gelosia. Aronofsky si è dimostrato un maestro del genere creando un’opera che ti fa vedere il mondo in modo un po’ diverso, facendo sì che le vostre esperienze a teatro non siano mai più le stesse.

 

 

15. Eighth Grade (2018)
Il film segue le vicende di una quattordicenne, interpretata Elsie Fisher in una sorprendente, straziante ed esaltante performance. Bo Burnham, penna dietro la sceneggiatura, colpisce nel vivo qualcosa di così terribilmente reale che tutti troveranno qualcosa di familiare qui. Un tic imbarazzante, una cotta per qualcuno che non sa che esisti, una festa in piscina dove non ti senti a tuo agio con il tuo corpo, figuriamoci il tuo costume da bagno. Un perfetto racconto del disagio, dei traumi, delle farfalle, e dei piccoli trionfi dell’essere giovane. È un viaggio nel passato, una commedia coming-of-age con cuore da vendere.

 

14. Piccole Donne (2019)
Una dichiarazione di indipendenza femminista attraverso l’arte e la rivisitazione di un classico americano. L’adattamento di Greta Gerwig del romanzo di Louisa May Alcott è al tempo stesso un’opera intima e personale e una revisione rilevante e fedele alla storia della Alcott. Il cast è di grande nota e può contare sui nomi di Meryl Streep, Laura Dern, Saoirse Ronan, Emma Watson, Florence Pugh e Timothée Chalamet.

 

 

 

13. Perfetti Sconosciuti (2012)
Commedia dolceamara firmata Paolo Genovese. Cosa succederebbe a voi e al vostro gruppo di amici se per una sera doveste condividere il contenuto del vostro cellulare? È una dinamica che viene sviscerata in modo divertente e intrigante, tenendoti sulle spine come farebbe un giallo. Tra i protagonisti Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Edoardo Leo, Alba Rohrwacher (e altri). Una pellicola entrata nel Guinness dei primati: è infatti il film con più rifacimenti all’attivo, se ne contano ben 10 al momento (con altri 8 in arrivo).

 

12. Room (2015)
Tratto dal romanzo omonimo di Emma Donoghue, è la storia di Jack (Jacob Tremblay), che per tutta la sua vita ha vissuto in una stanza dotata di una piccola finestrella che da sul cielo, accudito da sua madre (Brie Larson), che da anni gli racconta storie per convincerlo che la loro vita è perfettamente normale; che non c’è niente di male ad essere intrappolati in una singola stanza per anni, mentre un misterioso sconosciuto fa visita ogni settimana per consegnare le provviste e fare del male alla mamma.
Un’impeccabile esplorazione del legame tra madre e figlio e i devastanti effetti a lungo termine della violenza. Room è un film sconvolgente e impegnativo, a tratti quasi impossibile da guardare. Ma quel terribile orrore lascia il posto alla trascendenza, trasformando uno dei film più oscuri della storia recente in un atto di bellezza ispiratore.

11. Lo Sciacallo – Nightcrawler (2014)
Un giovane entusiasta scopre che si può fare un sacco di soldi filmando incidenti d’auto e vendendo i nastri ai notiziari locali. E si può fare ancora più soldi arrivando a filmare le scene del crimine, ma solo si riesce ad arrivare per primi. Qual è dunque un modo sicuro per arrivare sulla scena del crimine prima di chiunque altro?
La devastazione morale al cuore di Nightcrawler evoca il cinema classico degli anni Settanta (Taxi Driver), ma il film dello sceneggiatore e regista Dan Gilroy è straordinariamente contemporaneo. Certo, l’industria notiziaria ha sempre avuto qualche lato oscuro, e ci sono sempre state persone disposte a fare cose terribili per soldi. Ma l’anti-eroe interpretato da un camaleontico Jake Gyllenhaal rappresenta una generazione americana (perlopiù maschile) sempre più convinta di poter prendere tutto ciò che crede sia loro di diritto, come se la loro avarizia li rendesse meritevoli, e come se la loro scioccante disumanità non fosse un motivo di rovina. Gyllenhaal è terribilmente ipnotico in uno dei più caratteristici e penetranti thriller dalle sfumature noir.

10. Ritratto Della Giovane In Fiamme
Una storia d’amore affascinante in cui la regista Céline Sciamma, racconta le limitate opzioni delle donne nella Francia del 1700, o piuttosto, i modi infinitamente creativi con cui hanno imparato a aggirare le regole. Il film, premiato al Festival di Cannes 2019, è stato giudicato uno dei migliori di quest’anno, mettendo d’accordo critica e pubblico.

 

 

9. Il Caso Spotlight (2015)
Basato su una storia vera e interpretata sul grande schermo da un insieme di grandi attori quali Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Michael Keaton (per citarne alcuni), Spotlight è una vicenda avvincente che ha catturato l’attenzione del pubblico per l’argomento sotto esame. Al centro troviamo un team investigativo, un gruppo di giornalisti del Boston Globe che ha scoperto e rivelato gli abusi sui bambini commessi dai sacerdoti cattolici a Boston. Ha avuto un enorme successo vincendo anche l’Oscar come miglior film nel 2016.

 

 

8. Gone Girl – L’Amore Bugiardo (2014)
David Fincher colpisce ancora in questo thriller dall’altissima posta in gioco. Tratto dal romanzo omonimo di Gillian Flynn, la prima metà del film è un crescendo di suspense, quando dopo la scomparsa di Amy suo marito Nick cerca di dimostrarsi innocente prendendo allo stesso tempo decisioni altamente sospette. Inoltre, una tempesta di fuoco mediatica consuma lui e tutti quelli che gli stanno attorno. Inutile dire che c’è di più in questa storia, e che porterà a drastici colpi di scena e drammatiche ri-contestualizzazioni di tutto ciò che abbiamo visto prima. Tutto in Gone Girl funziona, ma i pezzi sono tenuti insieme dalla rivelatrice performance di Rosamund Pike (nei panni di Amy Dunne), istantaneamente iconica e giustamente meritevole di candidatura all’Oscar.

7. Prisoners (2013)
Denis Villeneuve attinge al lato più vile dell’umanità ponendo una semplice domanda: “’Fino a che punto ti spingeresti per proteggere la tua famiglia?”
Prisoners racconta la storia di due famiglie spinte al limite della loro moralità in un dramma che ti colpisce nel profondo. Non è una visione facile, ma c’è qualcosa di coinvolgente, avvincente e implacabile in questo film che richiede la vostra totale attenzione attenzione. Le performance principali di Jake Gyllenhaal, Hugh Jackman e Paul Dano bucano lo schermo.

 

6. Inception (2010)
Se parliamo di film che hanno definito questa decade, chi non può mancare all’appello è decisamente Christopher Nolan, che con il suo Inception ci ha fatti parlare di sé per molti anni a venire. Anche se era un concetto inizialmente difficile da capire, il viaggio nei sogni del regista britannico era certamente un tema interessante e stimolante. Il fatto che nel cast ci fossero nomi di spicco come Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Ellen Page e Joseph Gordon Levitt non ha certamente fatto male.

 

 

5. Scappa – Get Out (2017)
È raro che un thriller faccia parlare così tanto di sé tanto da avviare conversazioni che arrivano a toccare temi importanti come le ansie sociali dovute alle disparità di razza e ceto sociale, ma Get Out non è un thriller come tanti. Regia di Jordan Peele, questo film satirico parla di razzismo in America in modo sorprendente, facendo moltissima presa sul pubblico. Il film è pieno di momenti di suspense, è divertente e irriverente, trasmettendo un messaggio chiaro e importante. È stato sicuramente uno dei film più discussi e influenti del decennio, rivoluzionando alcune regole dell’horror e invitando lo spettatore a non fermarsi alla superficie. Star della pellicola è Daniel Kaluuya, che interpreta il protagonista Chris.

4. Moonlight (2016)
Barry Jenkins, 2016. Molti lo ricorderanno per uno spiacevole inconveniente avvenuto la notte della premiazione agli Oscar, quando al suo posto proclamarono La La Land “miglior film” dell’anno, correggendosi poco dopo. Questa storia d’amore viaggia su tre binari temporali diversi. È la storia di Chiron, un ragazzo che ha subito abusi fisici ed emotivi, che racconta la sua storia dall’infanzia fino all’età adulta. I temi trattati sono tra i più attuali, come l’uso di droghe, la propria sessualità, per citarne alcuni. È crudo e straziante, ma splendidamente girato con una colonna sonora incredibile. Trevante Rhodes, Jharrel Jerome e Mahershala Ali brillano.

3. Mad Max: Fury Road (2015)
Trent’anni dopo l’ultimo capitolo della trilogia di Max (iniziata nel 1979), lo scrittore-regista George Miller porta tutta la bellezza e la grinta dei suoi primi film in Fury Road, per poi alzare la posta in gioco inserendo acrobazie, effetti pratici, e messaggi di potere femminile che non erano mai comparsi nei capitoli precedenti. È una corsa adrenalinica contro la morte che però è riuscita anche ad affrontare questioni ambientali e temi come la schiavitù sessuale. Sarà anche stato un revival di un massiccio franchising (che negli ultimi anni hanno spopolato), ma è anche diverso da qualsiasi cosa mai fatta prima, o da allora. Nel cast spiccano Charlize Theron, Tom Hardy e Nicholas Hoult.

2. Parasite (2019)
Il regista Bong Joon Ho è stato senza dubbio una delle grande sorprese del 2019. Non perché Bong non faccia sempre grandi film (vedi: Snowpiercer, Okja), ma perché riesce ad attirare il pubblico facendo contorcere la storia in nodi così complicati che quando la tensione viene sciolta (spesso in modi raccapriccianti) pochi spettatori riescono a prevedere cosa li aspetta. Ciò che inizia con una famiglia bisognosa che tenta di portare a termine una una truffa a scapito di una famiglia benestante in una zona di lusso della città finisce per trasformarsi in un commentario sociale su come la gente si relaziona e apprezza gli altri, i modi in cui le ansie e i problemi dei ricchi spesso devono essere alleviati e affrontati dai poveri.

1. The Social Network (2010)
Arriviamo quindi all’ultimo posto, o meglio il primo. Il top del top. The Social Network (2010), oltre ad essere un ottimo film, è uno di quelli che ha in un certo qual modo previsto il futuro e ci ha accompagnati negli anni in cui i social media, tra i quali Facebook spicca, hanno preso sempre più il sopravvento sulle nostre vite, arrivando a ricoprire un ruolo a tratti sinistro. È un film che colpisce, affascina, scintilla, risuona nella mente di ogni spettatore. Ogni cosa è al posto giusto: buone performance da parte degli attori, una colonna sonora che farà fatica a scrollarsi di dosso (merito di Trent Reznor e Atticus Ross), . Tramite la storia del creatore di Facebook, Mark Zuckerberg (interpretato da un perfetto schizzato Jesse Eisenberg), David Fincher (alla regia) e Aaron Sorkin (alla sceneggiatura) toccano alcune delle corde più sensibili del nostro tempo: come il fatto che ad inventare il nuovo modo di connettersi agli altri via Internet è stata una persona con serie difficoltà a rapportarsi con il resto del mondo

Fare questa lista è stato difficilissimo, e non possiamo negare di aver dovuto tralasciare tantissimi titoli altrettanto meritevoli, ecco quindi alcune menzioni d’onore (in ordine di anno d’uscita):
(2010)
Shutter Island, Il Discorso Del Re, Un Gelido Inverno
(2011)
A Separation, Much Ado About Nothing, Drive, The Tree Of Life, Melancholia, Bridesmaids,
(2012)
The Act Of Killing, Amour, The Master, Frances Ha
(2013)
Short Term 12, 12 Anni Schiavo, Frozen
(2014)
Boyhood, Whiplash, Grand Budapest Hotel
(2015)
Tangerine, The Lobster, Quel Fantastico Peggior Anno Della Mia Vita,
(2016)
Handmaiden, La La Land, 17 Anni (E Come Uscirne Vivi), Veloce Come Il Vento
(2017)
Tonya, Baby Driver, Chiamami Con Il Tuo Nome, Good Time
(2018)
A Quiet Place, La Favorita, Burning
(2019)
Booksmart – La Rivincita Delle Sfigate, The Irishman, Marriage Story, Uncut Gems, The Farewell

Cosa ne pensate di questa classifica? Fatecelo sapere nei commenti!

di Elvira Bianchi

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