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Intervista a Danilo Arena: “Il mio David è la gente” Intervista al giovane attore siciliano prossimamente in "Romulus" e nel film "Cambio Tutto" con Valentina Lodovini.

Apr 14, 2020

“La voce dello schermo” ha intervistato Danilo Arena, giovane ma ambizioso attore siciliano che sta pian piano ritagliandosi grande spazio nel cinema e nella tv che conta. Lo abbiamo visto nel video della canzone di UltimoI tuoi particolari”, è apparso in fiction Rai amatissime come “Che Dio ci aiuti” e nel film tv “Prima che la notte”. Per quanto riguarda i nuovi progetti sarà in “Romulus”, attesissima serie firmata Sky diretta da Matteo Rovere ed Enrico Maria Artale, lo vedremo nel film “Cambio Tutto” con Valentina Lodovini. Questo e altro nella nostra chiacchierata con Danilo Arena…

*Foto di Natale De Fino

Salve Danilo, benvenuto su “La voce dello schermo”. Partiamo da “Romulus”, attesissima serie tv prossimamente su Sky. Puoi anticiparci qualcosa riguardo la serie e il tuo personaggio?

Grazie mille per la splendida Accoglienza. Purtroppo non posso spoilerare nulla riguardo la produzione di “Romulus”. Posso dirti che il ruolo che ho ricoperto è stato quello di un giovane pastore, accompagnato da un padre, anch’esso pastore, a cui ha dato volto l’amico e attore: Gianni Dalmaso.

Matteo Rovere ha già fatto parlare molto di sé con “Veloce come il vento” e “Il primo re”. Com’è stato essere diretto da lui e cosa ti ha impressionato di questo regista?

Ho per lo più lavorato in seconda unità con il regista Enrico Maria Artale. Nutro però una profonda stima e un profondo rispetto ovviamente per entrambi.

Altro film di cui fai parte è “Cambio Tutto”. Raccontaci qualcosa di questa esperienza.

Posso dirvi che Guido Chiesa alla fine delle riprese della mia scena mi baciò sulla fronte, e tuttora penso sia stato un gesto battesimale al fine di aprirmi un lungo sentiero cinematografico. Ho avuto il piacere e l’onore di recitare con Valentina Lodovini e nel film interpreto un ladro. Di più non posso dirvi. È stato un ruolo per il cinema ottenuto senza ancora avere la rappresentanza artistica di nessuna agenzia per cui ci tengo a ringraziare la Casting Director Giulia Appolloni che ha creduto e crede in me. Ci tengo inoltre a ringraziare la mia agenzia, la “Freaks”, e la mia agente Roberta Bizzini. 

Sei apparso nel video della canzone di Ultimo “I tuoi particolari”. Raccontaci di com’è andata?

È andata che ho bucato il cuore del regista, Emanuele Pisano, e dello schermo con sole due inquadrature. Successivamente ho avuto la fortuna di ricollaborare con lui per il suo corto dal titolo “L’Oro di Famiglia”, film che mi vede protagonista. Direi che è andata.

Quali sono le cose più curiose che ti siano mai capitate su un set? Hai qualche aneddoto da voler condividere?

Guardate, per la produzione di “Librino Express”, diretto da Alfio D’Agata, stavo quasi per rimetterci un braccio. Mi spiego: ho rotto il capitello radiale del braccio destro proprio sul set. A caldo ho chiuso la scena. Dopo la provvisoria ingessatura mancavano due scene per la chiusura delle riprese: m’imbottii di antidolorifici, con una forbice grezza tagliai il gesso e portai a casa il film.

I tuoi primi lavori in Rai sono “Prima che la Notte” e in “Che Dio ci aiuti”. Cosa ricordi con maggiore piacere di questi lavori?

In “Che Dio ci aiuti” è stato bello girare con Elena Sofia Ricci e Lino Guanciale. È sempre appagante lavorare con grandi attori e con un premio David come Elena Sofia. Anche se devo ammettere che quando sono sul set mi concentro molto sul personaggio e non penso molto agli incontri. Sono molto puntiglioso in questo. Spesso, per lavorare sul personaggio che interpreto, in me si creano dei legami con degli oggetti e dei costumi. Riguardo “Prima che la notte”, invece, ricordo l’attenta direzione del maestro Daniele Vicari, perché desiderava e pretendeva che tutto scorresse come nella vita, aspetto tanto impossibile quanto stupendo da riprodurre per un attore.

Sei siciliano, come riesci a conciliare lavoro e l’amore per la tua terra?

Il mio lavoro è l’amore per la mia terra. Sono siculo ovunque metta piede. Lo sono e lo sarò per sempre perché è il mio sangue a essere siciliano, così come lo sono mio padre e mia madre e lo è la mia terra di origine.

*Foto di Natale De Fino

Tu hai dichiarato più volte che vincerai il David di Donatello. Non pensi sia una dichiarazione un po’ “rischiosa”? Cosa ti spinge a questa convinzione? Autostima? Pizzico di “follia”?

Ti ringrazio per avermi dato l’opportunità di poter chiarire il mio pensiero. Niente è rischioso. Penso ci sia un motivo per ogni cosa. Così come c’è un motivo per questa domanda, ritengo ci sia un motivo per le mie affermazioni. Vorrei vincere il David di Donatello: voglio diventare il migliore, il numero uno. Ma non per me, bensì per mio padre e per tutta quella gente genuina, semplice, pura che vive di vere emozioni e che crede in me. Spero con tutto il mio cuore di far ricredere anche i più scettici. E cosa più importante, il mio tanto sognato David, se non fisico, sarà morale. Perché recito per le persone, migliorerò e lavorerò sempre di più per loro e non ci sarà ricompensa più grande del loro affetto e dell’aver creduto in me. Follia? Può darsi, ma è pura, sottile e cosciente. È una folle fame di questo sogno. Quale attore non sognerebbe il David e che uomo è un uomo che non rende la vita migliore?

Quali sono gli altri lavori a cui sei più legato e perché?

Quando reciti, non esistono esperienze che ti leghino più o meno di altre. Ognuna fa parte di te. Per me esiste solo il mestiere che faccio: quello di attore e rappresenta la mia vita. Ogni progetto che faccio  la arricchisce. Ma non lo chiamo e non lo chiamerò mai “lavoro”: io sono un attore, l’attore della gente, l’attore del popolo.

Questo portale si chiama “La voce dello schermo”. Cosa significa per te ascoltare la voce dello schermo?

La voce dello schermo è l’emozione che un attore deve riuscire a regalarti, quelle emozioni attraverso le quali non posso permettermi di deludere persone, produzione o regista, soprattutto quelle persone per cui lotto, di cui già prima ti ho parlato.

 

Di Francesco Sciortino

By lavocedelloschermo

Francesco Sciortino, giornalista pubblicista dal 2014, appassionato di serie tv, cinema e doppiaggio. In passato cofondatore della testata online “Ed è subito serial”.

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