Cosa unisce nord e sud a Natale? Cosa può legare il rigoroso Veneto, terra di bollito e créme, alla più spregiudicata Sicilia delle infinite teglie di pasta al forno? La risposta è semplice: l’amore e Samuel Peron e Tania Bambaci ne sono una prova evidente. Lui, ballerino di successo di “Ballando con le stelle” proveniente da Marostica. Lei, rinomata attrice siciliana, molto apprezzata di recente nel film “Picciridda” e in attesa di svelare nuovi progetti in cui è coinvolta. Con grande piacere, l’affiatata coppia ha accettato di partecipare al nostro speciale dedicato al Natale concedendoci un’intervista doppia per “La voce dello schermo”. Samuel e Tania hanno deciso di raccontare come trascorreranno il proprio Natale, prendendosi anche un po’ in giro per le diverse usanze che caratterizzano i loro paesi d’origine; hanno anticipato qualche progetto in cui sono coinvolti e soprattutto ci hanno parlato della lotteria benefica di cui sono protagonisti, perché visto che a Natale siamo tutti più buoni è fondamentale aiutare chi ha davvero bisogno…
Salve Tania e Samuel, cominciamo chiedendovi dove passerete il Natale?
TANIA: Salve a tutti. Scenderò in Sicilia, dalla mia famiglia. Essendo Samuel nordico trascorreremo il Natale separati per poi riunirci il 27. Da siciliana il Natale ci tengo a passarlo con la mia famiglia. Arriverà il momento in cui ci riuniremo tutti a Roma ma al momento è giusto passarlo in famiglia.
SAMUEL: Salve a tutti. Passerò il Natale con la mia famiglia, che è una tradizione che riguarda tutti gli italiani. Lo dice anche il proverbio d’altronde “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”.
Quali sono le vostre rispettive usanze tipiche riguardo il Natale?
TANIA: Ovviamente mangiare e passare del tempo in famiglia. Le giocate a carte tra sette e mezzo e cucù, che sono tradizioni ricorrenti in tutta Italia. Mentre il mangiare fino allo svenimento è un’usanza tipica siciliana e non credo che al nord mangino così tanto.
SAMUEL: Sono sempre dedicato alla mia vita lavorativa e al ballo per cui durante le festività cerco di approfittarne per trascorrere del tempo con la mia famiglia e per godermi a pieno l’atmosfera natalizia. Una volta le festività natalizie erano più sentite e si celebravano per come meritavano di essere celebrate. Oggi purtroppo il Natale è diventato una specie di business e spero si ritorni a riassaporare la vecchia e pura magia del Natale, stando insieme alla propria famiglia e regalando gioie ai più piccoli.
Quanto durano i pasti?
TANIA: In Sicilia sai sempre quando inizi, ma non sai quando finisci. Si comincia già ad assaggiare nel momento in cui si prepara la cena o il pranzo di Natale. Amo le frittelle di cavolfiore e sono per me una droga. Solitamente si inizia a mezzogiorno e si finisce verso le cinque del pomeriggio. In realtà non si tratta mai di un vero finale perché per cena si ricomincia con le cose avanzate dal pranzo! Ho fatto un periodo di dieta rigorosa per perdere qualche chilo e riacquistarlo durante il Natale.
SAMUEL: Anche noi abbiamo i grandi pranzi o cenoni. Tuttavia io non riesco a stare a tavola per molto tempo e sento il bisogno di alzarmi. Però devo dire che in Sicilia si mangia davvero tanto!
Qual è il vostro piatto natalizio tipico delle vostre parti preferito?
TANIA: A Natale mia mamma cucina la pasta al forno e la versione di mia mamma ha tutti i tipi di salumi, salame, prosciutto, mortadella, provoletta, ragù, uova e parmigiano. Una bomba praticamente. È un’antica tradizione di mia nonna che continua.
SAMUEL: Amo il bollito, una pietanza tipica delle nostre parti e che viene spesso condito con il crème. Si tratta di una radice del nord e che grattugiata assieme all’aceto diventa ottima soprattutto se abbinata con i secondi bolliti. È una versione veneta del wasabi, appena la metti in bocca ha un sapore che apre tutto ed è tipica delle mie zone.
Qual è l’aspetto più difficile da fare capire all’altro riguardo le tue usanze natalizie?
TANIA: Che mangiare è un piacere. Samuel è uno sportivo e non è abituato ai ritmi siciliani. Preferisce piccole porzioni e il mangiare un po’ più light. Mentre per noi siciliani anche per pesare la pasta andiamo a occhio.
SAMUEL: Di contro dico che mangiare è un piacere anche per me, ma non fino a sentirsi male! In Sicilia le porzioni sono sempre troppo abbondanti, seguite da due-tre primi a mangiata. La pasta al forno della mamma di Tania è buonissima ad esempio, ma faccio fatica ad adattarmi alle maxi porzioni sicule.
Avete pensato a una lotteria di beneficenze? Presentateci questa iniziativa…
SAMUEL: Ho fatto uno stage presso la BNL, che ha creato Telethon. Abbiamo organizzato questo stage e tutto ciò che abbiamo raccolto è stato devoluto in beneficenza. All’interno di un altro evento aziendale, invece, ho proposto una lotteria per raccogliere i fondi per l’associazione Andrea Tudisco, che si occupa di aiutare le famiglie che hanno i figli con malattie oncologiche e che spesso sono costrette a lasciare il lavoro per seguire i figli nelle cure. Questa associazione dà loro vitto e alloggio gratuito. La conosco da tempo, avendo lavorato per loro anche a fianco di Fabrizio Frizzi e della mia collega Samanta Togni.
TANIA: Come ha detto Samuel, l’associazione si occupa del sostegno a livello psicologico ed economico di queste famiglie perché spesso questi genitori, per seguire i figli, perdono il lavoro e non possono mantenere le spese. Noi abbiamo pensato che fosse un gesto molto bello aiutare, nel nostro piccolo, le persone che hanno bisogno. Spesso la gente si preoccupa delle sciocchezze e non pensa che c’è chi non può passare un Natale sereno perché ha problemi più grandi. È importante muovere le coscienze e aiutare le persone che hanno bisogno. È stato diffuso un video molto toccante che mostra quanto i bambini siano degli esseri molto puri che decidono addirittura di rinunciare a qualcosa di veramente importante per aiutare altri bimbi in difficoltà.
Cosa chiederete a Babbo Natale?
TANIA: Ho un film in fase di post produzione e chiederei di avere la possibilità di farlo uscire e di poter realizzare i progetti che ho in mente. Per il resto non c’è nulla di materiale o non materiale che vorrei quindi forse chiederei di continuare così…
SAMUEL: A Babbo Natale chiederei di abbassare le tasse e di regolare le leggi.
Qual è il vostro ricordo legato allo schermo riguardo il Natale?
TANIA: Quando arriva il Natale ci sono sempre tantissimi film a tema, in particolare “Mamma ho perso l’aereo”, che è il tipico film che ripropongono e amo il sottofondo con le musiche natalizie durante la vigilia e il giorno di Natale.
SAMUEL: Ovviamente anche io non posso non citare “Mamma ho perso l’aereo”. E che Natale sarebbe senza i buoni, vecchi e cari classici Disney?
A Natale si sa, succedono spesso eventi magici. C’è un personaggio con cui vi piacerebbe recitare o ballare?
TANIA: Ce ne sono tanti, ma non chiedetemi di fare nomi perché non voglio fare scontenti gli esclusi. Più che altro vorrei avere la possibilità di recitare in ruoli complessi.
SAMUEL: Avevo il piacere di ballare con Lorella Cuccarini e ho avuto modo di ballarci, quindi un desiderio è stato esaudito. Ma direi Michelle Hunziker, perché secondo me sarebbe davvero entusiasmante lavorare con lei.
Ci sono dei progetti che vorreste presentare?
TANIA: Ho già accennato al film in fase di post produzione e spero abbia un buon riscontro. Poi sto lavorando su un progetto mio e spero di poterlo realizzare per il prossimo anno.
SAMUEL: Sarò a teatro con “Mi inviti a nozze”, dal 26 dicembre al 5 gennaio al teatro Brancaccino a Roma. Lo spettacolo è stato realizzato da Linda Barani e porta la firma di Valerio Groppa. Con me ci sono anche Alberto Bognanni e Ketty Roselli. È una commedia particolare e il mio personaggio è un futuro sposo ma che trova uno stratagemma per non sposarsi più. È una commedia molto divertente e ho girato tutte le riprese cinematografiche, perché i personaggi commenteranno questo matrimonio mentre mostrano il video.
Per Samuel, c’è qualche indiscrezione riguardo il nuovo “Ballando con le stelle”?
L’unica cosa che posso dire è che cominceremo a marzo, ma non ho idea di chi siano i nuovi personaggi, quindi vi toccherà aspettare ancora un po’…
L’intervista è terminata e non ci resta che augurarvi un sereno e felice Natale da “La voce dello schermo”, Samuel Peron e Tania Bambaci.
Di Francesco Sciortino