Se vi dicessi che esiste un prodotto a metà tra il podcast e le serie tv? AppleTV+ ha creato Calls, una serie tv da ascoltare.
Non è un podcast, perché c’è qualcosa, aldilà all’audio che vi richiede l’uso delle cuffie per un’esperienza più immersiva. Alle immagini si sostituiscono grafiche che riportano le conversazioni protagoniste della serie, una sorta di sottotitolo attivo e molto più suggestivo rispetto a quelli a cui siamo ormai abituati.
Un esempio?
Le chiamate raccontano la misteriosa storia di un gruppo di estranei le cui vite sono state gettate nel caos, in vista di un evento di portata apocalittica.
Nel cast ci sono nomi di spicco del panorama televisivo e cinematografico americano recente, come Aaron Taylor-Johnson, Aubrey Plaza, Judy Greer, Karen Gillan, Lily Collins, Nicholas Braun, Pedro Pascal, Riley Keough, Rosario Dawson e anche l’ormai famigerato Armie Hammer, con l’aggiunta di Nick Jonas, che in questo periodo è come il prezzemolo, ce lo ritroviamo anche dove non ci aspettiamo di farlo (o dove non vorremmo).
Sembra interessante, no?
La serie è basata sull’omonima francese, creata da Timothée Hochet. Al timone del remake americano troviamo Fede Alvarez, il regista di Evil Dead, horror prodotto da Sam Raimi e Millennium – Quello che non uccide, action thriller con protagonista Claire Foy.
L’audio è sicuramente il protagonista assoluto di Calls, ma questo nuovo formato permette di usufruire di alcuni vantaggi della narrazione visiva, andando ad arricchirlo ulteriormente. Gli episodi vanno dai 13 ai 19 minuti e sono fatti per essere visti su dispositivi mobili come tablet e smartphone.
Un altro potenziale punto a favore viene dall’ormai condivisa opinione che ciò che ci immaginiamo sia sempre più spaventoso di ciò che vediamo, rendendo quindi le storie malleabili nella testa degli spettatori, che potranno evocare i loro più terribili incubi.
Calls è disponibile su AppleTV+ a partire dal 19 marzo.